Il primo post dell'appena nato "Nutrizione 2.0", un utile cofanetto informativo sulla nutrizione, cucina, cultura e tradizioni del sud Italia, lo dedichiamo ad un breve accenno sulla famigerata Dieta Mediterranea, chiaro patrimonio dell’Italia meridionale e del made in Italy, dichiarata dall’Unesco “Patrimonio orale e immateriale dell'umanità".
La ragione dell'onorificenza è la ricaduta positiva che la Dieta Mediterranea possiede nei confronti della salute.
La ragione dell'onorificenza è la ricaduta positiva che la Dieta Mediterranea possiede nei confronti della salute.
Ancel Keys, nutrizionista americano, durante un convegno a Roma negli anni ’50, rimase affascinato dalla bassa incidenza di patologie cardiovascolari delle regioni del Sud Italia. Una correlazione che doveva in qualche modo essere spiegata scientificamente. Per questa ragione fu il promotore del primo studio pilota volto a chiarire il mistero. Si trasferì nel Cilento e, dopo decenni di indagini, giunse alla conclusione che l’alimentazione, caratterizzata da un modello nutrizionale, rimasto costante nel tempo e nello spazio, costituito principalmente da olio d’oliva, cereali, frutta fresca o secca, verdure, una moderata quantità di pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto accompagnato da vino o infusi, era la responsabile dello straordinario effetto benefico sulla popolazione locale. Inoltre, la Dieta Mediterranea non è solo un concetto prettamente alimentare ma è un insieme di pratiche e tradizioni che vanno dal paesaggio alla tavola, includendo le colture, la raccolta, la pesca, la conservazione, la trasformazione, la preparazione e, in particolare, il consumodi cibo.
Presto vi delizieremo con altre appetitose e salutari informazioni.
Presto vi delizieremo con altre appetitose e salutari informazioni.
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